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venerdì 1 giugno 2012

Quanto costa Amare?

Quanti di voi, hanno avuto una storia importante, una di quelle mai provate prima?
Quanti di voi per amore si sono dovuti sacrificare sentimentalmente, tanto da dover stare a guardare senza parlare, e soffrire in silenzio?
Delle volte l'amore ci pone dinnanzi a situazioni che non vorremmo mai ci riguardino da vicino, ci sembra di vivere la storia d'amore perfetta e poi scopriamo cose che ci feriscono come lame nel petto, se ne parla e se ne riparla, c'è un momento di pianti e risoluzioni e poi, si rinizia col gioco del nascondersi, chat private, messaggi ad ex, messaggi a sconosciuti, e noi li zitti perchè non vogliamo far soffrire la persona che ci ama, che con noi è sempre la stessa, ci riempie di coccole ed attenzioni, ci ricopre di regali e vizi ma, che dietro ad un pc o col telefonino si accinge ad avere conversazioni che nuocciono alla solidità e alla stabilità della coppia, per non parlare della stabilità mentale ed emotività del proprio partner.
E si arriva ad un punto che si teme anche la stessa ombra del nostro amato accanto a lui, ogni squillo, ogni messaggio, ogni mail, ed ogni chat a lui rivolti ci fanno esplodere dentro una paura ed un agonia per cui non si vorrebbe nemmeno più esistere.
Ma quanto può durare tutto questo? Quanto siamo disposti a soffrire per amore?
L'ideale sarebbe mettere dei paletti solidi al rapporto, nel caso in cui uno dei due segua una strada contorta e deviata. Ma fino a che punto? Fino al punto di trasformarci magari in spie e vedere, sentire, e indagare su ciò che la nostra metà sta facendo? O ancor peggio avere sensazioni o "visioni", dubbi o quant'altro? Come si può basare un rapporto, che alle fondamenta deve avere in "primis" la fiducia reciproca, quando uno dei due nasconde qualcosa all'altro, anche trattandosi solo di avvenimenti verbali e non di fatto, anche se comunque intenzionali?
Amare delle volte ha un costo tanto elevato, proprio perchè ci troviamo a combattere con situazioni che intaccano il nostro essere, e che di conseguenza ci portano o ad un' autodistruzone, oppure all'accanimento verso il partner che magari, li per li, non capisce nemmeno il motivo di cotanta rabbia, e magari piange, ci ricorda ciò che fa per noi, ci ricorda che siamo le uniche persone al mondo che vorrebbe al proprio fianco, e noi in preda al dolore riflesso, ci sciogliamo e mettiamo da parte per una notte i problemi, senza risolverli.
E i fatti si susseguiranno sempre e inesorabilmente alla stessa maniera.
Qual'è il prezzo che dobbiamo pagare dunque?
E' più alto il prezzo di resistere e sperare che le cose cambino, col tempo e gradualmente, oppure individuare il punto morto della storia, e dopo aver capito le scelte e le idee del partner, lasciarlo andare?
Forse una risposta esaudiente non c'è, oppure se c'è, varia da individuo a individuo e da storia a storia, forse nessuno l'ha mai scoperto e mai lo scoprirà, alcuni avranno lasciato andare il proprio partner alle sue scelte e poi, si sono pentite di non aver aspettato, altre invece hanno aspettato e hanno rimpianto di essere rimasti a farsi prendere gioco, anche se, l'ipotesi della ripresa della storia non è da negare.

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