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mercoledì 15 giugno 2011

LGBT: L'italia, terra di menti chiuse, accompagnate da bocche troppo aperte

L'italia si sa, è stato sempre un paese poco propenso alle "novità", vuoi per tradizione, vuoi per cultura, o vuoi ahimè per la religione (con tutto il rispetto si intende), ma nel corso degli ultimi anni, si sta procedendo ad una degenerazione a carattere neuronale per quanto riguarda la tanto nominata e discussa omosessualità, a partire da coloro che dovrebbero rappresentare il popolo, e cioè il governo, passando poi per la chiesa, fino alla maggior parte della popolazione.
Nell'ultimo periodo, si è parlato tanto di omosessualità e di "mondo" GLBT (Gay, Lesbian, Bisexual, Trans gender), tanto da arrivare ad inculcare ancora di più, al ceto sociale più o meno istruito e ignaro, che l'omosessualità è cosa sbagliata, in quanto malattia e perversione.
La realtà è, che la vera perversione, la si trova molto più nei milionari BUNGA BUNGA del nostro premier, invece che in un amore omosessuale.

Purtroppo la poca informazione da una parte, e la chiusura mentale (ermetica e sottovuoto) dall'altra, hanno portato a tralasciare l'idea di perversione sessuale nei rapporti tra persone dello stesso sesso, si fa cioè fatica a capire che, l'amore tra due uomini o due donne è identico ad un rapporto tra uomo e donna, nel primo caso come nel secondo, c'è l'emotività, l'amore, la passione, la voglia di fare insieme un percorso di vita comune, raggiungere obiettivi e costruirsi un futuro, ovviamente in entrambi i casi tutto ciò potrebbe non avvenire affatto.
Mi chiedo perchè nel 2011, ancora dobbiamo sentir parlare di omosessualità, come una malattia incurabile del sistema nervoso centrale, invece di iniziare a capire la vera natura dell'essere gay.
In tutto questo la chiesa cattolica non gioca di certo in favore del mondo gay, ancora e sempre viene ricordato che l'amore può esistere solo tra uomo e donna, e che la fede potrà guarire questa malattia che affligge il mondo.

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