Ebbene ci risiamo, le agonie che non se ne vanno e i pensieri che mi tormentano, dopotutto questo blog non si chiama "pensieri di un ragazzo" così per dire, anche se, a dire il vero, la pagina è nata per pensieri di attualità e non per sfoghi personali sulle crisi esistenziali dell'autore.
Ancora una giornata faticosa, siamo a Sabato ed ancora non sono uscito di casa, e sinceramente non so se ne avrò voglia.
La mia dolce metà dovrebbe passare a momenti, e io sono ancora indeciso sul dafarsi.
Non è una buona situazione la mia, almeno dal punto di vista personale, sono invaso da dubbi e pensieri, e non so della mia vita cosa vorrei farne.
Ho al mio fianco una persona stupenda che mi assiste e mi supporta in tutto, stiamo bene assieme, ma sento comunque che qualcosa non stia andando per il verso giusto, ma già da un po, per non dire da sempre.
Ho la netta sensazione, che ci sia qualcun'altro di mezzo, magari solo con parole, e magari anche con qualche intenzione fisica reale, si lo so, non è bello dubitare della persona che dice di amarci e lo fa, dimostrandoci in tutto e per tutto cosa è disposta a fare per noi, ma non è nemmeno bello stare al mio posto, chi c'è già stato lo capirà, e sentirsi sull'orlo del precipizio o sentirsi come se qualcosa di grave stia per accadere, il sapere che il partner intrattiene conversazioni poco salutari nei confronti della coppia e poco rispettose verso chi dice di amare, il manifestare intenzioni, sempre con persone estranee alla coppia, che siano sconosciuti o ex.
Non è carino, per un partner sapere che la persona amata, ha il desiderio di incontrare qualcun'altro con scuse o sotterfuggi, e non è meno sgradevole, sapere che si intrattengono discorsi riservati ad una coppia (o a due single), sul fattore sessuale e romantico, che siano esse ricordi di periodi felici o fantasie da passatempo.
Io credo fermamente che in una coppia debba esserci fiducia reciproca, ma in questi casi la fiducia dove vogliamo posarla? Sull'argilla, instabile e molle?
Non vado fiero dei miei pensieri, perchè da una parte mi sto rendendo conto che manca la tranquillità che serve per mantenere un rapporto saldo e stabile, dall'altra invece, mi rendo conto che forse potrei anche essere un tantino esagerato e paranoico, per questo non so mai quando è il momento di smettere di guardare e buttare le carte in tavola, oppure pensare che magari quello che sta accadendo non è nulla di tragico e che non porterà a tradimenti. Resta il fatto che per il forte sentimento che provo per la mia metà, ho paura di far del male molto più di quello che sto provando io. Purtroppo preferisco versare cento mila lacrime sul cuscino, che vederne una sola nel volto di chi amo e poi, sempre per dolore riflesso, versarne il doppio.
Non so fino a che punto questo sia un bene, e fino a che punto giovi alla mia stabilità, e fino a che punto giovi alla coppia.
Io spero sempre di sbagliarmi, spero sempre di dovermi auto-rimproverare di essere un pirla paranoico ed ossessivo, ma questo giorno non arriva mai, e se arriva come è già successo, sarà solo per poco tempo e poi tutto come prima.
Pagine
sabato 2 giugno 2012
venerdì 1 giugno 2012
Quanto costa Amare?
Quanti di voi, hanno avuto una storia importante, una di quelle mai provate prima?
Quanti di voi per amore si sono dovuti sacrificare sentimentalmente, tanto da dover stare a guardare senza parlare, e soffrire in silenzio?
Delle volte l'amore ci pone dinnanzi a situazioni che non vorremmo mai ci riguardino da vicino, ci sembra di vivere la storia d'amore perfetta e poi scopriamo cose che ci feriscono come lame nel petto, se ne parla e se ne riparla, c'è un momento di pianti e risoluzioni e poi, si rinizia col gioco del nascondersi, chat private, messaggi ad ex, messaggi a sconosciuti, e noi li zitti perchè non vogliamo far soffrire la persona che ci ama, che con noi è sempre la stessa, ci riempie di coccole ed attenzioni, ci ricopre di regali e vizi ma, che dietro ad un pc o col telefonino si accinge ad avere conversazioni che nuocciono alla solidità e alla stabilità della coppia, per non parlare della stabilità mentale ed emotività del proprio partner.
E si arriva ad un punto che si teme anche la stessa ombra del nostro amato accanto a lui, ogni squillo, ogni messaggio, ogni mail, ed ogni chat a lui rivolti ci fanno esplodere dentro una paura ed un agonia per cui non si vorrebbe nemmeno più esistere.
Ma quanto può durare tutto questo? Quanto siamo disposti a soffrire per amore?
L'ideale sarebbe mettere dei paletti solidi al rapporto, nel caso in cui uno dei due segua una strada contorta e deviata. Ma fino a che punto? Fino al punto di trasformarci magari in spie e vedere, sentire, e indagare su ciò che la nostra metà sta facendo? O ancor peggio avere sensazioni o "visioni", dubbi o quant'altro? Come si può basare un rapporto, che alle fondamenta deve avere in "primis" la fiducia reciproca, quando uno dei due nasconde qualcosa all'altro, anche trattandosi solo di avvenimenti verbali e non di fatto, anche se comunque intenzionali?
Amare delle volte ha un costo tanto elevato, proprio perchè ci troviamo a combattere con situazioni che intaccano il nostro essere, e che di conseguenza ci portano o ad un' autodistruzone, oppure all'accanimento verso il partner che magari, li per li, non capisce nemmeno il motivo di cotanta rabbia, e magari piange, ci ricorda ciò che fa per noi, ci ricorda che siamo le uniche persone al mondo che vorrebbe al proprio fianco, e noi in preda al dolore riflesso, ci sciogliamo e mettiamo da parte per una notte i problemi, senza risolverli.
E i fatti si susseguiranno sempre e inesorabilmente alla stessa maniera.
Qual'è il prezzo che dobbiamo pagare dunque?
E' più alto il prezzo di resistere e sperare che le cose cambino, col tempo e gradualmente, oppure individuare il punto morto della storia, e dopo aver capito le scelte e le idee del partner, lasciarlo andare?
Forse una risposta esaudiente non c'è, oppure se c'è, varia da individuo a individuo e da storia a storia, forse nessuno l'ha mai scoperto e mai lo scoprirà, alcuni avranno lasciato andare il proprio partner alle sue scelte e poi, si sono pentite di non aver aspettato, altre invece hanno aspettato e hanno rimpianto di essere rimasti a farsi prendere gioco, anche se, l'ipotesi della ripresa della storia non è da negare.
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